Written by Alessia Colombo
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Tipologia: albo illustrato
Tematiche principali: libri, lettura, classici, fantasia
Tecnica delle illustrazioni: digitale
Età consigliata: 3 -8 anni
Cappuccetto Rosso ha dimenticato di riportare un libro in biblioteca. La mamma le dice di andare subito a restituirlo, senza deviare dal sentiero. Così Cappuccetto si incammina con il libro sotto braccio, ma da dietro un albero ecco che sbuca il Lupo!
Lui la saluta e le chiede dove sta andando, proponendole di fare un gioco. Basta solo che la bambina stia seduta su un albero a leggere. Cappuccetto non se lo fa dire due volte, ama le storie. Ma intanto il Lupo corre alla biblioteca, lega e imbavaglia la bibliotecaria, la chiude nello sgabuzzino e indossa i suoi vestiti. Dopo un po’ arriva Cappuccetto e si avvicina al banco. La bibliotecaria non le sembra molto in forma, e di certo non ha il solito profumo. All’improvviso il Lupo si straccia i vestiti e fa per saltarle addosso, ma la vera bibliotecaria spalanca la porta dello sgabuzzino e lo ferma.
Insomma, basta con questo finale banale e scontato, grida. Perché non inventi qualcosa di nuovo? Di storie ce ne sono tante e con un po’ di fantasia si possono combinare e trasformare. Così Cappuccetto si siede a fianco al Lupo e per magia dai libri escono le storie più amate: Biancaneve che sale sulla pianta di fagioli, Hansel e Gretel che volano all’isola che non c’è con Peter Pan, il Lupo che prende il tè con la Sirenetta e la fata Madrina che fa un nuovo vestito per Aladino. Compreso il gioco, il Lupo se ne va portando sotto braccio il libro de “I tre porcellini”.
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Di rivisitazioni di Cappuccetto ne abbiamo quante ne vogliamo, anche troppe. Ma questa ha proprio catturato la mia attenzione, per diversi motivi. Innanzitutto il testo di Lucy Rowland, con una rima incalzante e divertente, che segue un filone ironico giocato sul fatto che i personaggi sanno di trovarsi dentro una storia. Come quando la bibliotecaria domanda al Lupo, parlando di Cappuccetto, “Non vorrai mica mangiartela così?” e lui risponde “Certo che voglio! C’è scritto anche qui! Lo dice il mio libro a pagina venti: i lupi son tutti cattivi e prepotenti”.
E poi le bellissime illustrazioni di Ben Mantle che rieccheggiano l’ironia del testo. Basta guardare il Lupo: vestito con panciotto e cappello a cilindro, che porta in tasca una forchetta, il sale e il pepe (si sa mai che si aggirino delle Cappuccetto Rosso per il bosco). Poi ancora l’uso del colore, con splendidi ghirigori dorati che escono dai libri, che danno tutto il senso della magia delle storie.
Infine il messaggio, tutto incentrato sulla bellezza della lettura, sulla magia di ritrovarsi persi dentro le proprie storie preferite, sul potere dei libri e dei racconti che non devono per forza essere fissi e perpetrare gli stessi schemi, ma possono cambiare, mescolarsi ed evolversi in base alla società che li legge o al desiderio del singolo lettore.
Un libro, edito in Italia da Emme Edizioni, che invita i bambini a leggere, ad innamorarsi della lettura e liberare la propria immaginazione. Perfetto per chi già ama leggere, e ancora di più per tutti coloro che hanno appena incominciato questo incredibile percorso.
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Lucy Rowland, Ben Mantle, Little Red Reading Hood, Emme Edizioni, Milano, 2021
Original Edition: Little Red Reading Hood, Pan Macmillan, London, 2018