Written by Dimitri A. Piccolillo (Bookseller Mondadori Bookstore Barona)
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Il mondo dei famelici è un mondo dove tutto è possibile: ogni passo della vita dei protagonisti è testo al miglioramento della propria vita e, in alcuni casi, anche a quella degli altri. Un mondo dove l’affermazione di sé, socialmente e economicamente, è sempre possibile: ma a che costo?
Il romanzo di Davide D’Urso parte da espedienti autobiografici per avventurarsi alla scoperta del mondo della generazione di ragazzi che ha vissuto tra gli anni ’70 e i ’90, alla ricerca di nuove possibilità e nuovi approdi. Il viaggio del protagonista principale (Il Padre) fa da contraltare a quello dell’Io Narrante come in una danza a cavallo del tempo, in cui gli scontri di ideali e di pensieri creano quella disarmonia incantevole che è la vita.
La storia principale è in realtà uno splendido pretesto per un viaggio alla scoperta di una Storia che viene taciuta nei libri di testo: quella delle persone che faticosamente e con enormi sacrifici vivono la propria quotidianità alla perenne ricerca di un futuro migliore. Ma fin dove è migliorabile il futuro ed entro quali limiti ci si può accontentare?
La responsabilità dei famelici è forse anche quella di non essere stati capaci di accontentarsi, causando nella generazione successiva uno spaesamento e una difficoltà a riconoscere i propri bisogni e le proprie battaglie. Ma d’altro canto, come dar loro torto… E noi, quelli venuti dopo, che responsabilità abbiamo?
Attraverso le accurate descrizioni dei dettagli della vita famigliare, l’autore dipinge un affresco di quello che era ed è il nostro Paese, con le storture, le difficoltà ma anche i sorrisi, gli imbarazzi e le riconciliazioni che aiutano a capire come, in fondo, non siamo così diversi dai nostri genitori, per quanto cerchiamo di non rendercene conto.
Un bellissimo viaggio alla (ri)scoperta di un’Italia di cui non si parla mai abbastanza e che riguarda ognuno di noi soprattutto oggi.
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Davide D’Urso, The ravenous, Bompiani, Milano, 2021