Written by Giada Marino
This review is available only in the original language
______________________________________________________
Amori infernali è una raccolta di cinque storie, che non potrebbero essere una più diversa dall’altra, ma che sono unite da un filo conduttore comune: l’amore e il soprannaturale. Già leggendo i titoli ─ per esempio: A letto con il fantasma o Stupido mondo perfetto ─ la speranza di avere tra le mani un buon lavoro aumenta notevolmente e devo dire che l’aspettativa non viene tradita.
Credete nel soprannaturale? No? Be’, forse è giunto il momento che iniziate a farlo, perché bisogna essere pronti a ogni eventualità prima di aprire il libro che ho intenzione di presentarvi oggi.
Per la serie “Serie complete”, The summoning ─ Il richiamo delle ombre è il primo volume della saga The Darkest Powers, una serie che vi lascerà con il fiato sospeso e vi farà venire la pelle d’oca in più di un’occasione. Già dal prologo si intuisce il tono della narrazione e sono certa che ne rimarrete affascinanti, infatti fin dalla prima pagina l’autrice, Kelley Armstrong, ci invita a dimenticare quei bei racconti in cui essere colei che vede i fantasmi è un qualcosa che viene apprezzato e accolto come un dono.
La nostra protagonista, Chloe, ragazzina di quindici anni che ne dimostra anche meno, racconterà il lato negativo di essere una persona “particolare”, e lo farà nella maniera più cruda possibile. Tutto iniziò una mattina in cui Chloe, dopo aver avuto un incubo, cominciò a ricordarsi che da piccolina le era capitato di parlare con persone che gli altri non vedevano. Dopo aver avuto un episodio simile mentre si recava a scuola ─ era convinta di aver visto un ragazzo che si era lanciato davanti all’auto in corsa ─ decise di chiamare la zia Lauren, unica presenza stabile nella sua vita (dal momento che la madre era morta quando Chloe era solo una bimba delle elementari e che il padre era sempre in giro per il mondo a causa del lavoro).
La zia le diede appuntamento dopo le lezioni per discutere di quello strano sogno e delle sue visioni. Peccato però che quell’incontro non avverrà mai perché a scuola Chloe vide un’altra persona, un bidello con la faccia liquefatta che le chiese di ascoltarlo. In preda a una crisi di nervi la giovane protagonista venne sedata e portata in ospedale. Da lì al ricovero in una casa famiglia il passo è brevissimo e nel giro di un paio di giorni Chloe si è ritrovata in una casa di cura, Lyle House, in cui è stata decisa la parola adatta al suo disturbo: schizofrenia.
Eppure c’è qualcosa di strano in quella gabbia dorata in cui si è ritrovata a vivere e in quelle infermiere che dicono di volerla aiutare. Nell’istituto farà la conoscenza di altri personaggi rinchiusi come lei per disturbi comportamentali e psicologici, ma se in realtà nessuno di loro fosse veramente malato? Se quello che sembra anormale fosse la normalità?
The summoning è un libro intenso, capace di trasmettere quell’ansia che la protagonista sta provando pagina dopo pagina, alla ricerca di una verità che potrebbe far rizzare i peli sulle braccia.
____________________________________________________________________________________________________
Kelley Armstrong, The summoning, Fazi, Roma, 2011
Original edition: The summoning, HarperCollins, 2008