Written by Giada Marino
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Il libro che ho intenzione di presentarvi oggi si intitola Cacciatrici ─ Chi ha paura del lupo cattivo? dell’autrice Jackson Pearce. Il progetto di quest’autrice è molto interessante: scegliere delle fiabe che ognibambino ha sentito almeno una volta nell’infanzia e trasformarle in un libro dalle tonalità dark, in cui però alcuni degli elementi caratteristici rimangono a simboleggiare il collegamento con la favola.
Purtroppo in Italia è stato pubblicato solo il libro di cui vi parlerò oggi, ovvero la storia di Scarlett e Rosie, due piccole cappuccetto rosso alle prese con lupi molto più aggressivi e famelici di quello della piccola eroina della fiaba per bambini. Il prologo inizia con due sorelline che stanno giocando nel giardino della casetta della nonna quando un uomo, che si presenta come un rappresentante dell’agrumicoltura, appare davanti al cancelletto dell’abitazione.
Scarlett, la più grande delle due, si accorge che c’è qualcosa di strano in quell’uomo e trascinandosi dietro Rosie corre in casa ad avvertire la nonna. La donna capisce immediatamente cosa sta per accadere e dice alle nipoti di nascondersi in camera, anche se ciò non le salverà dalla furia di quell’uomo, il quale si è ormai trasformato in qualcosa di terrificante. Infatti il mostro, dopo aver mangiato la povera nonnina, va a cercarle, non ancora sazio e voglioso di finire lo spuntino con le due bambine.
A Scarlett non rimane che una cosa da fare: combattere il lupo per salvare la sorellina. Sette anni dopo, le ragazze stanno ancora subendo le conseguenze di quel fatidico episodio e non passa giorno in cui non si allenino per diventare sempre più forti: da quell’ultimo pomeriggio in compagnia della nonna, infatti, le due sorelle hanno deciso di dedicare la loro vita alla caccia, girovagando di notte con il loro mantello rosso, attirando lupi e uccidendoli come uno di loro ha fatto con la loro amata nonna.
Anche se, forse, la ragione che le spinge al combattimento non è per entrambe la stessa. Se dovessi descrivere il libro in un solo aggettivo sceglierei imprevedibile. Infatti le due sorelle, così unite da autodefinirsi “due persone che condividono lo stesso cuore”, in realtà scopriranno di essere due ragazze totalmente differenti e ciò le porterà a mettere in discussione tutto ciò in cui credono. Io personalmente mi sono identificata con una delle due, ma allo stesso modo comprendendo anche il punto di vista dell’altra. Un libro toccante e in alcuni parti anche straziante che vi farà desiderare di arrivare alla fine il prima possibile.
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Jackson Pearce, Sisters red, Piemme, Milano, 2011
Original edition: Sisters red, Little Brown, Boston, 2010