Cronaca di un viaggiatore
Scritto da Laura Zona Il medico, in ospedale, fu lapidario: “Per precauzione dovrà restare confinato a casa almeno per quaranta giorni!” Tentai di ribattere ma compresi, dal suo sguardo, che non c’era possibilità di appello. Seduto nel taxi che mi riportava a casa, pensai all’ironia della vita: ero passato indenne da un bombardamento a Baghdad ed ora, un banale virus, forse contratto in Cina, mi obbligava agli arresti domiciliari. Entrato in casa provai...