Il meraviglioso viaggio di Octavio
“VENERDÌ RE-VERSO” “Niente più ossa, niente più muscoli, niente più vene: dentro di sé Octavio aveva l’autunno.” Ci sono tre pagine, quasi all’inizio del libro, tre pagine che ci presentano Octavio: è praticamente impossibile non volerle rileggere almeno due volte. È il dipinto di un destino, sfumato e profetico, come quei quadri che più li guardi più appaiono dettagli allucinanti, volti nascosti nel fogliame, incongrue mise en abyme, sabba infernali, alterate rivelazioni. Octavio è...