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Cronaca di un viaggiatore

Scritto da Laura Zona     Il medico, in ospedale, fu lapidario: “Per precauzione dovrà restare confinato a casa almeno per quaranta giorni!”  Tentai di ribattere ma compresi, dal suo sguardo, che non c’era possibilità di appello. Seduto nel taxi che mi riportava a casa, pensai all’ironia della vita: ero passato indenne da un bombardamento a Baghdad ed ora, un banale virus, forse contratto in Cina, mi obbligava agli arresti domiciliari.  Entrato in casa provai...

L’arcobaleno di Carolina

Scritto da Laura Zona     Carolina aveva paura del temporale. Al primo tuono si era rifugiata sotto la coperta nel lettino della sua cameretta. A farle compagnia, accoccolata ai suoi piedi c’era Neve, la gattina dal pelo candido e morbido che dormiva beatamente, indifferente al frastuono del primo temporale di primavera. Neve era una trovatella, recuperata, nel parco giochi del quartiere, pochi giorni prima del divieto d’accesso a causa dell’epidemia. Carolina, a passeggio con...

Achi, il sorriso dello Sri Lanka

Scritto da Francesca Sivori _____________________________________________________________________________________________________ Epitamulla Road è una stradina interna parallela a Galle Road, la via principale di Kamburugamuwa, nel sud dello Sri Lanka. Una mattina decido di percorrerla a piedi fino in fondo per raggiungere la Parrotfish Bay, una piccola baia incastonata tra un gruppo di scogli ai piedi di un promontorio dalla forma di drago addormentato. Passo in mezzo ad alberi di banane, manghi e naturalmente palme di ogni tipo. Immerse in...

Emilia (3 di 3)

Scritto da Veronica Paladini _____________________________________________________________________________________________________ Si fecero quasi le nove, l’ora giusta per completare la cena informale che preparò per lei e il suo capo. Non pensò molto a come vestirsi, a quale tovaglia usare, a quali piatti scegliere. Impiegò però un paio d’ore a decidere cosa cucinare. Non se ne capacitava: aveva paura di non cucinare bene. Quando il capo suonò e se lo ritrovò alla porta di casa, ammise a sé stessa, che...

Emilia (2 di 3)

Scritto da Veronica Paladini _____________________________________________________________________________________________________ Quella serata finì comunque bene, ma l’irritazione del capo non tardò a farsi presente in ufficio. Le settimane successive Emilia tornava a casa dopo almeno un’ora e venti di ritardo. Quel ritardo che al suo capo piaceva chiamare “extra lavorativo” con l’aggiunta di un occhiolino per sottolineare che ciò che serve si fatica a produrre. Anche i conti, soprattutto i conti. I giorni proseguirono tutti uguali e il riposo diventò un lontano ricordo. Una...

Emilia (1 di 3)

Scritto da Veronica Paladini _____________________________________________________________________________________________________ Non lo sapeva ancora ma avrebbe scoperto di averlo nella stessa città due settimane dopo. Emilia era una donna aperta su certe questioni, tremendamente chiusa su altre. Aveva vissuto in montagna per oltre trent’anni eppure quando era in città sembrava rinascere. Ricordava con gioia e sincera nostalgia quel periodo di vita tra monti e alberoni. Sorrideva davanti alle foto di famiglia. Famiglia sì, quella che tanto desiderava avere adesso. Ma...

Rocco e i suoi fratelli

Scritto da Francesca Sivori _____________________________________________________________________________________________________ Non l’avevo chiesto, eppure qualcuno si ‘premurò’ subito di informarmi: il fegato che mi avevano trapiantato era di un ragazzo morto a seguito di problemi di tipo polmonare.  Chissà perché la gente non si fa gli affari propri: era così importante farmelo sapere? Mi avevano messo in coma farmacologico e quindi io non avevo ‘saputo’ né ‘visto’ nulla: al mio risveglio e, per riguardo nei miei confronti, solo dopo alcuni...

Amore a tempo di virus (2 di 2)

Scritto da Laura Zona     La settimana dopo, si ritrovarono davanti al solito bancone della frutta.  Alberto era lì, preciso e puntuale come promesso, senza mascherina, il raffreddore ormai risolto, due sacchetti di arance in bella vista sul carrello. Valeria arrivò trafelata: un contrattempo al lavoro le aveva fatto temere di perdere, all’ultimo, l’appuntamento.  “Credevo di non trovarla più” disse Valeria, raggiungendolo. “L’avrei aspettata fino all’ora di chiusura!” la apostrofò Alberto felice. “Le arance...

Amore a tempo di virus (1 di 2)

Scritto da Laura Zona     Si incrociarono davanti alla bilancia del banco di frutta e verdura, in mano un sacchetto di arance da pesare. “Prego, passi pure!” disse l’uomo con galanteria, la voce velata dalla mascherina. “No, no, è il suo turno, ci mancherebbe!” rispose la donna, gentile ma risoluta. Per un istante gli occhi neri e profondi di lui pervasero quelli verdi e dolci di lei e, repentina, fu la sensazione di conoscersi...

Una ballerina mancata

Scritto da Francesca Sivori     A sedici anni mia figlia Marella, la primogenita, una sera, mi dichiara tutta seria: “Ho capito cosa voglio fare da grande!”. “Bene”, affermo contenta. “E sarebbe?”. Era in procinto di terminare il terzo anno di Linguistico: una scelta difficile, quella del liceo… a ripensarci. Durante l’ultimo anno di scuola media, infatti, non trascorreva giorno che mi chiedesse: “Mamma, che scuola potrei fare?”. E io, immancabilmente, replicavo: “Non posso decidere...