Recensione di Alessia Colombo
Tipologia: silent book
Tematiche principali: empatia, piccoli gesti, natura
Tecnica delle illustrazioni: china e acquerello
Età consigliata: 2-10 anni
Una bambina e il suo papà percorrono le strade di città verso casa. Lungo il tragitto, mentre il papà è distratto da una telefonata, la bambina nota dei fiori spuntare dal cemento. Comincia così a raccoglierli dal marciapiede, dal sottopasso e alla fermata dell’autobus, mentre intorno la città scorre tra passanti, traffico e negozi.
Arrivati al parco la bambina ha in mano un bel mazzetto di fiori, vede per terra un piccolo passero morto e decide di donargliene qualcuno. Allo stesso modo fa per l’uomo che dorme sulla panchina e il cane in compagnia dell’amico di papà. Una volta arrivata a casa lascerà silenziosamente qualcuno dei suoi fiori tra i capelli della mamma che la abbraccia, sulla testa dei fratelli in giardino e sopra il suo stesso orecchio.
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Il titolo originale del libro è “Sidewalk Flowers” e nel 2015 in Canada ha vinto il Governor General’s Award For Illustrated Children’s Books, nello stesso anno è stato anche nella lista dei Best Illustrated Books del New York Times. In Italia è arrivato solo nel 2020 grazie a Pulce Edizioni.
È un albo senza parole, ma è strutturato narrativamente come una graphic novel intervallando ampie tavole a riquadri più piccoli in lettura consecutiva. Leggendolo mi viene spontaneo dividerlo in due parti, grazie anche all’uso che Sydney Smith fa del colore. Nella prima parte la città è grigia e monocromatica, tranne per la felpa rossa della bambina, e il tema sembra concentrarsi soprattutto sullo sguardo attento della protagonista che riesce a cogliere i più piccoli particolari: il volto di una signora in ombra, un piccione che tuba tra i passanti, un uccellino tatuato sul braccio di un uomo e, importantissimi, i piccoli fiori profumati incastrati nel cemento.
Quando la bambina inizia a raccoglierli il mondo che la circonda comincia a mostrare qualche nota di colore, chiazze d’arancio tra la frutta del fruttivendolo, il vestito a fiori della signora che aspetta l’autobus, le bottiglie nella vetrina di un negozio. La seconda parte inizia quando i due arrivano al parco, allora il tema si sposta sullo slancio di empatia e gentilezza nei gesti della bambina che dona i suoi fiori a tutti quelli che incontra sul suo cammino. A questo punto i colori esplodono in tutte le tavole, quasi che sia lei stessa con le sue azioni a portarli nel mondo. E forse è proprio così che fanno i bambini. La casa editrice lo consiglia dai 2 anni in su, è un albo dolce e sensibile da leggere insieme mano nella mano, come fanno la stessa bambina dalla felpa rossa e il suo papà nella copertina.
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Jonarno Lawson, Sydney Smith, Fiori di città, Pulce Edizioni, Santarcangelo di Romagna, 2020
Edizione originale: Sidewalk flowers, Groundwood books, Toronto, 2015