“Chi è capace di controllare i propri istinti sessuali non può che essere ritenuto appartenente a una razza superiore.”
Lavoro sociologico di impatto a partire dal titolo. Un impegno concreto per provare a far luce su uno dei temi più delicati e controversi all’interno del mondo cattolico: il rapporto tra il sesso (e la sessualità) e il clero.
Benché il celibato sia una regola di diritto canonico, e quindi facilmente abrogabile perché non direttamente connessa con un dogma di fede, sembra che la Chiesa non sia disposta a discutere sul tema. Il celibato è anzi riconosciuto come un valore aggiunto all’attività pastorale, infatti da esso dipende buona parte dell’alto riconoscimento sociale dei suoi rappresentanti.
Dall’altro canto però, l’autore del libro si interroga se questo tentativo di mettere un freno all’istinto sessuale dei sacerdoti, non rappresenti anche una forma di controllo sugli stessi, una prova di totale e devota obbedienza, un obiettivo condiviso e percorso da molte istituzioni “totalizzanti” verso i propri membri. Ci si chiede però se in termini di vite umane, intese come abusi e mortificazione dell’io, il controllo della sessualità sui sacerdoti non abbia creato più male che bene.
A tal proposito sono fortemente d’impatto le testimonianze dirette di preti ed ex prelati sull’argomento, iniziando da ciò che accade all’interno dei seminari, poi durante il periodo dell’ordinazione, fino all’effettivo svolgimento dell’attività pastorale. Complimenti all’autore del saggio per la mole di lavoro fatto nel corso del tempo, e la quantità di interviste fatte da nord a sud dell’Italia.
Ci sentiamo in diritto di specificare che per leggere questo libro al lettore è richiesto un totale azzeramento di preconcetti e una solida base culturale. In caso contrario il lavoro può diventare divisivo, tra chi difende a spada tratta la Chiesa e i suoi detrattori. Il saggio ha il merito di aprire le porte ad altre domande e riflessioni, stimolando la curiosità sull’argomento a prescindere dalle proprie credenze religiose, e solo per questo la lettura del libro è utile e consigliata, in quanto costituisce uno stimolo per poter sviscerare un tema – delicato e non facile da affrontare – non solo dal punto di vista sociologico, ma anche da quello storico, morale e teologico.
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Marco Marzano, La casta dei casti, Bompiani, Milano, 2021
