Recensione di Alessia Colombo
Tipologia: albo illustrato
Tematiche principali: divertimento, animali
Tecnica delle illustrazioni: matita e pastelli
Età consigliata: 2-6 anni
Come vi sentireste voi se affacciandovi fuori dalla porta di casa, qualcuno evacuasse proprio sulla vostra testa? Esattamente come la piccola talpa: incavolati oltremodo! Questa mancanza di rispetto non è tollerabile, bisogna trovare il colpevole e dirgliene quattro.
La talpa si mette allora a chiedere ad ogni animale che incontra se il maleodorante scarto che ha in testa appartiene a lui. Inizia così una serie di incontri con animali che negano ogni coinvolgimento, portando come prova evidente proprio la forma, dimensione e colore diversi delle loro cacche. Ma se non è stata la capra, ne la mucca e nemmeno il cavallo, chi sarà stato? In aiuto della talpa arrivano due mosche che, dopo una breve degustazione, affermano con sicurezza che il nobile prodotto appartiene ad un cane. Ecco chi è stato! La talpa allora si incammina infuriata verso la cuccia del cane meditando vendetta. Cosa farà la talpa per regolare i conti? Qui è proprio il caso di dirlo: chi la fa, l’aspetti!
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Chi me l’ha fatta in testa? È un albo che vede la sua prima pubblicazione in Germania nel 1989 con il titolo originale di Vom kleinen Maulwurf, der wissen wollte, wer ihm auf den Kopf gemacht hat, che in italiano suonerebbe come La piccola talpa, che voleva sapere chi gliel’aveva fatta in testa.
Dopo più di trent’anni questo libro risulta ancora attuale e di facile lettura e c’è poco da tapparsi il naso, qui si parla proprio di cacca senza andar troppo per il sottile. Con tanto dianimali che evacuano e suoni onomatopeici delle rispettive produzioni (pruff, pit pit pit pit, glandi glandi glandi… a voi scoprire a chi appartengono). Insomma un libro senza tempo, geniale e divertente, esattamente come la protagonista con il suo molle copricapo.
Utile per i bimbi più piccoli, magari per quel delicato periodo di passaggio pannolino/vasino. Ma molto divertente anche per i più grandi, soprattutto per i bambini in quei vari momenti della crescita che in casa mia vengono definiti della stupidera. Per intenderci, sono quelli in cui se gli dici “cacca” o “sedere” ridono per un quarto d’ora.
In alcune edizioni straniere il formato è grande, quello classico degli albi. Mentre nella versione italiana edita da Salani è molto più piccolo. Pro: è decisamente portatile, sta in borsa che è una meraviglia. Contro: è un peccato per i disegni, il bello degli albi è dato anche dalle dimensioni, che devono rendere giustizia alle illustrazioni. Ad ogni modo, in qualsiasi formato sia, resta sempre un libro divertente e coinvolgente.
Tutti seduti comodi con le mollette al naso? Bene, buona lettura!
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Werner Holzwarth, Wolf Erlbruch, Chi me l’ha fatta in testa, Salani, Milano, 2006
Edizione originale: Vom kleinen Maulwurf, der wissen wollte, wer ihm auf den Kopf gemacht hat, Peter Hammer Verlag, Wuppertal, 1989