“A volte vorrei essere solo una ragazza normale, che può tenersi un cane senza paura di morire.”
Ogni buon lettore sa che, di tanto in tanto, è necessario lasciarsi andare a letture meno impegnative, scorrevoli, ma non per questo banali; storie che non hanno la pretesa di sconvolgerti, ma cullarti con tenerezza fuori dalla quotidianità. Il libro di Eleonora Gaggero per noi è stato questo.
Si tratta di un libro per ragazzi, agile e generazionale, ricco di spunti riflessione che, direttamente o indirettamente, mettono sul tavolo temi importanti i quali, per molti versi, neanche gli adulti sanno affrontare. Ma andiamo con ordine.
Marta è una diciannovenne insicura, costretta a far fronte a problemi più grandi della sua giovane età, come la perdita di entrambi i genitori e la convivenza con una malattia rara a cui non sembra esserci cura. A offrirle riparo emotivo, e costante sostegno, ci pensano i suoi amici di sempre, Federica e Jacopo, entrambi omosessuali, con cui si trasferirà a vivere assieme a inizio del racconto. Abbiamo specificato la preferenza sessuale degli amici perché la loro decisione di fare assieme un figlio, per creare un vero nucleo familiare, apre la porta a riflessioni indirette sul tema e su come queste vengano affrontate dalle nuove generazioni.
Basta soffermarsi qualche attimo in più per capire come alcune questioni siano in realtà di facile soluzione (forse perché non sono dei problemi?), se tutto venisse visto con gli occhi della purezza. Infatti l’importante non è chi o come venga formata una famiglia, ma l’amore che i genitori sono in grado di offrire al nascituro.
Oltre alla decisione presa dagli amici, a movimentare la vita di Marta giunge la notizia che il suo fisico non sta rispondendo a dovere a delle nuove cure, e il consiglio del medico a vivere intensamente ogni giorno. Un ritorno alla cruda realtà che sarà la spinta decisiva per farle vincere le insicurezze tipiche di ogni adolescente e di iniziare a osare in ogni aspetto della vita, anche quella amorosa.
La scrittura del testo è piacevole nella sua leggerezza, priva di fronzoli e salva dal rischio di eccessive elucubrazioni fine a sé stesse, ha il merito di essere diretta e arrivare subito al punto, in linea con la giovane età dell’autrice, e non c’è altro da chiedere.
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Gaggero Eleonora, Sul più bello, Fabbri, Milano, 2020