“A volte basta un esile filo per scoprire qualcosa.”
Thriller incalzante, con un ritmo sostenuto capace di coinvolgere il lettore, anche il meno appassionato al genere, almeno fino ai tre-quarti del racconto. Poi arriva l’affanno, e si inizia a sentire il peso delle tantissime spiegazioni tecniche sparse. Procedure militari, armamenti, procedure istituzionali, riferimenti stradali e persino all’interno di edifici di cui se ne poteva fare a meno; ma dopotutto questa è la cifra stilistica dell’autore. A nostro parere, snellire di qualche capitolo il libro sarebbe stato un gesto molto apprezzato.
Il racconto rimane certamente ben scritto sotto moltissimi punti di vista, ma non ci ha trasmetto il calore delle pagine. Quello che cerchiamo quando annusiamo un libro appena comprato, a prescindere dal genere letterario che abbiamo davanti. Si è avuta l’impressione di trovarci davanti ad una sceneggiatura di un film, o per meglio dire, di un testo scritto prefigurando già la trasposizione cinematografica. Nulla di sbagliato, per alcuni potrebbe risultare un pregio, mentre per altri un difetto. Noi apparteniamo a questa seconda famiglia, e abbiamo sentito fisicamente sgonfiarsi il carico emotivo che invece avrebbe dovuto sostenere l’intreccio delle vicende dei vari personaggi.
Questa volta l’autore rimane negli Stati Uniti per ambientare la sua storia. La campagna elettorale per la corsa alla Casa Bianca tra il presidente in carica e il candidato dell’opposizione si combatte sulla gestione della spesa pubblica e sull’utilità dell’agenzia spaziale, incapace di raggiungere un qualsiasi risultato nonostante gli ingenti finanziamenti ricevuti. La privatizzazione del programma spaziale porterà ad una lotta senza esclusione di colpi tra i due candidati (e i reciproci staff). Proprio quando il candidato dell’opposizione ha la vittoria in pugno, l’agenzia spaziale fa una scoperta di portata storica nei ghiacci dell’Antartide, capace di dimettere in discussione non solamente la corsa alla presidenza del paese, ma sopratutto la storia dell’umanità. Fino a quando due scienziati civili e una persona di fiducia della Casa Bianca, non decidono di indagare per scoprire la verità.
_____________________________________________________________________________________________________
Dan Brawn, La verità del ghiaccio, Mondadori, Milano, 2005
Edizione originale: Deception Point, Pocket Books, 2001