“La gente pensa che una cosa sia vera fino in fondo.”
Può un romanzo americano emozionare e coinvolgere un lettore italiano dopo più di sessant’anni? Se è un capolavoro, sì! Un moderno classico della letteratura mondiale.
Preparatevi a leggere la storia di un ragazzo, un giovane adolescente, a entrare nella sua testa, con il suo linguaggio e il suo modo di codificare e leggere il mondo. Preparatevi a immergervi nei suoi pensieri, a filtrare tutto attraverso il suo sguardo limpido e complesso e poi disgustare tutto il mondo esterno che incredibilmente non lo capisce.
La posizione del lettore è dunque privilegiatissima: Salinger ci dà ampio accesso al mondo di un adolescente tormentato e per niente facile da capire: cacciato da scuola, poche aspirazioni e pochi ideali, se non quello di fuggire, dimenticare tutti e farsi dimenticare da tutti. Quale adolescente non ha mai pensato di farlo? Un ragazzo che odia tutti e un secondo dopo no; che ricerca spasmodicamente un’amicizia tra i suoi pari che sembrano essere o troppo schifosi o troppo intellettuali: nessuno all’altezza del disperato Holden. E noi lettori stiamo lì un po’ ad ascoltarlo, un po’ a cercare di consolarlo, e un po’ anche preoccupati, e spesso ci troviamo d’accordo con la sua visione del mondo- ammettetelo!
Lo stile dello scrittore è un eccezionale turbine che ci fa andare su e già tra i pensieri del protagonista, ma non confonde mai; il lettore può sempre rintracciare il filo del discorso senza mai perdersi, anche quando il ritmo della nazione e dei pensieri e delle paure di Holden si fa duro e incalzante.
Il tono della narrazione è la vera specialità: un attimo prima ridi delle stramberie di Holden e l’attimo dopo sarai quasi affranto dalla verità che così- senza pensarci troppo- ti ha appena rivelato.
Sebbene il libro rappresenti uno dei più classici esempi dei romanzi di formazione, in cui è vividamente rappresentato il passaggio verso l’età adulta, noi ne consigliamo la lettura in diverse fasi della vita, per riscoprirne e ritracciarne nuove verità: tutte valide.
Il giovane Holden con la sua storia – che altro non è che un ritaglio di tre giorni – vi terrà incollati alla fino alla fine o, come spesso succede a una fetta di lettori, anche dopo l’ultima pagina continuerete a pensare al vecchio Holden Caulfield.
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Jerome David Salinger, Il giovane Holden, Einaudi, Torino, 2014
Edizione originale: The Catcher in the Rye, Little, Brown and Company, Boston, 1951