Recensione di Alessia Colombo
Tipologia: albo illustrato
Tematiche principali: architettura, fantasia
Tecnica delle illustrazioni: digitale
Età consigliata: 6-10 anni
Un astronomo eremita vive su un alto sperone di roccia, qui trascorre il tempo osservando le stelle, la sua casa è semplice, un unico locale con cucina, letto, una libreria e una scala che porta ad una torretta di osservazione; nel stalla fa capolino una capretta e nel giardino è coltivato un orto. L’unico modo per scendere è una ripida scaletta in pietra.
Il meccanico taciturno ha un cottage rosso sul lago dove si rifugia nelle vacanze con il su grosso cane. La casa è composta da un tavolo con cucinino, un soppalco con il letto, un piccolo bagno e la rimessa per la sua barca a vapore.
Due sorelle vivono in una locomotiva, con la quale attraversano il continente, scambiando in ogni stazioni, oggetti preziosi di dubbia provenienza. C’è una piccola cucina, dove la sorella maggiore ama cucinare, un letto a castello e un bagno.
Su un gigantesco albero di cacao vivono persone di piccola statura, le case sono a forma di fave di cacao, costruite con rami e foglie dello stesso albero e collegate tra loro da ponti e scalette. Tutto ciò che serve agli abitanti per vivere lo prendono dall’albero di cacao.
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Questi sono solo alcuni dei personaggi e delle loro abitazioni del bellissimo libro di SeijivYoshida, autore giapponese dal grande talento scenografico (guardate la gallery su google). Personalmente ho sempre amato le case e i piccoli dettagli che le rendono uniche e specifiche dei loro abitanti. A volte osservando gli edifici che da fuori mi attraggono per qualche dettaglio (una torretta, i muri in pietra, un grande giardino), mi perdo a fantasticare su come possano essere al loro interno, vi è mai capitato? Beh Il libro delle case straordinarie parla proprio di questo.
L’albo è una raccolta di abitazioni immaginarie, ma che potrebbero benissimo essere reali. Certo in alcune ci vivono personaggi fantastici come una strega meticolosa, un demone timido o un domatore di draghi che consegna la posta, ma tante altre vedono la presenza di persone comuni, solo un po’ eccentriche ed amanti della solitudine. Infatti, tutte queste abitazioni sono pensate per singole persone (a parte quella dei sette nani), magari con qualche animale di compagnia, perché le vere protagoniste sono proprio le case, che ci parlano dei loro abitanti attraverso i piccoli dettagli quotidiani. Planimetrie, descrizioni precise dell’uso di oggetti, fonti di riscaldamento e stili di vita ci catturano portandoci nel mondo del personaggio di turno, del quale sentiamo già sulla punta delle lingua la fantastica storia che lo avvolge. Ogni casa è come un portale per un possibile racconto.
I riferimenti storici, geografici e culturali sono innumerevoli, si va da case e castelli medioevali a moderne costruzioni, da tradizionali abitazioni giapponesi con le porte scorrevoli, a costruzioni più europee come cottage, mulini, o anche una casa di zolle d’erba ambientata nell’americano far west. Continue le citazioni ai film di Miyazaki, alle fiabe della tradizione e ai romanzi più amati di sempre, lo stesso autore nell’introduzione conferma che sono stati di grande ispirazione libri come “Le avventure di Huckleberry Finn”, “Heidi” e “Momo”. Per chi ama il dietro le quinte, alla fine del libro c’è una galleria di schizzi preparatori e il “making of” della casa del minatore. Un libro da sfogliare e risfogliare, la mia casa preferita è sicuramente quella della strega
meticolosa. E la vostra?
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Yoshida Seiji, Il libro delle case straordinarie, L’ippocampo, Milano, 2021
Edizione originale: Houses with a story, PIE International, Tokyo, 2020