Come Penelope

Scritto da Johanna Finocchiaro


 

Come Penelope

Tesso la tela,
come Penelope.
La isso,
come Penelope.
Sul mondo distratto,
a raccogliere vento e sciagura

Mi proteggo,
come Penelope.
Il braccio teso resiste,
mosso dall’istinto di cellule attiviste

Tessevo anche ieri in verità,
come Penelope.
Ma ho un filo di pensieri nuovo oggi,
stretto in mano
Annodato all’ago del futuro,
adattato alla cruna delicata del tempo

Ricamo di sogni che non conosco
Percorro la stoffa con dita veggenti
Guardo dall’alto il dire e il fare
Sono aria
Pervado,
come Penelope.

Non aspetto, indugio
Non ascolto, studio
E della tela mi vesto
padrona del più intimo gesto,

come nessuno.

 

Infinita

Scoprirne le gemme
Scostarne le fronde
Assaporarne le forme

della vita,
infinita

 

Nord fai da te

Ascoltati

Confusa armonia
Energica paura
Nella solitudine
un senso d’unione
Spazza via tutto, se vuoi
Per un po’

Ascolta

Deviazioni dalla via maestra
Scorci e paesaggi nuovi
popolati di respiri
Non intaccheranno il finale
Al di là del muschio
Benvenuto al rischio

 

Proprietà intellettuale di Johanna Finocchiaro

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