“Il viaggio è un assetto mentale e l’arte del viaggiare è qualcosa che si impara direttamente sulla strada.”
Un libro leggero e piacevole, una lettura che scivola via come un bel tramonto all’orizzonte dove terra e cielo si vanno ad incontrare. In perfetta sintonia con la tematica trattata e, riteniamo, con il fine dell’autore.
La scrittura non ha velleità auliche, e non fa nulla per nasconderlo, piuttosto è funzionale alla vocazione manualistica del libro. Maggiormente nello specifico: fornire nozioni e pillole di esperienza su come affrontare al meglio un viaggio, sia dal punto di vista mentale sia fisico.
Il libro mantiene una chiara divisione in capitoli e ognuna prende in esame un preciso aspetto del viaggio: la meta da decidere, il tipo di viaggio da scegliere, l’abbigliamento utile e quello superfluo, e via dicendo.
Non è un caso che l’autore chiarisca la differenza tra turista, viaggiatore e il girovago, a seconda di quello che ognuno cerca quando entra in rapporto con quello che conoscerà con il viaggio e come entrare in contatto con le differenti realtà. Naturalmente ci rendiamo conto che molto dipende dalla disponibilità economica e dall’età della persona, ma questo non dovrà essere un alibi. Noi di BooktoMi, ad esempio, come riportato nel libro, possiamo testimoniare in prima persona i viaggi più belli e la condivisione di momenti più intensi l’abbiamo avuta quando siamo partiti con il solo biglietto in tasca e un bagaglio pieno di sogni.
Nonostante l’apprezzabile tentativo di suggerire siti internet ad hoc, per evitare che il lettore possa incappare in siti poco chiari o non attendibili, riteniamo che non sia sempre utile fare riferimento a determinate realtà che sono per definizione mutevoli e in constante aggiornamento, specialmente nella rete; e anche perché riteniamo che il viaggio inizi dalla ricerca di informazioni da casa e dalla possibilità di sbagliare o di non trovare quelle di cui si ha bisogno.
Consigliamo il libro come un ottimo regalo a chi si appresta a fare il primo viaggio da adulto, senza il paracadute dei genitori, con l’emozione viva sulla pelle di sentirsi grande, di voler fare esperienze, di voler conoscere il mondo.
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Claudio Pelizzeni, Il viaggio, Rizzoli, Milano, 2020
