Recensione di Alessia Colombo
Tipologia: silent book
Tematiche principali: natura, animali, empatia
Tecnica delle illustrazioni: mista (disegno su carta, fotografia e digitale)
Età consigliata: 2-10 anni
In un paesaggio completamente bianco ed innevato, una volpe arranca faticosamente. All’improvviso scorge un villaggio illuminato, vi cerca allora rifugio, ma viene scacciata da tutti gli abitanti. Decide così di nascondersi in una serra, ma un bambino che stava alla finestra della sua camera la nota. Unica anima gentile ed accogliente nel paese, il bambino porta alla volpe un cestino con del cibo, venendo a conoscenza di una dolce sorpresa: la volpe è diventata mamma di quattro teneri cuccioli. Lasciato il cestino sul pavimento della serra il bambino torna nella sua stanza. All’alba, mentre il piccolo ancora dorme, le cinque volpi entrano dalla finestra e lasciano sul tappeto dei bellissimi fiori presi dalla serra. Il bambino li ritrova al suo risveglio, mentre le volpi, dopo un ultimo sguardo al villaggio, tornano nella loro foresta.
***
La parola che più mi viene da associare a questo albo è delicatezza, sia per lo stile utilizzato che per la storia narrata. Partendo dallo stile si tratta di illustrazioni realizzate su carta con tratto delicato, ritagliate e allestite in una scenografia a cui poi l’autrice ha scattato delle fotografie, illuminando o oscurando determinate zone, per creare più livelli di profondità. Una sorta di diorama di carta, dove tutto è bianco tranne i punti luce e i protagonisti, il bambino e le volpi con i loro manti rossi. Il risultato è qualcosa di veramente prezioso e potente, da gustare in ogni dettaglio.
Per quanto riguarda la storia è il racconto di un incontro sfiorato, un bambino fa la gentilezza di lasciare qualcosa da mangiare per qualcuno in una fredda notte d’inverno e viene ricambiato con dei fiori. La bellezza sta tutta in questi gesti spontanei, che terminano nel loro compimento. Mi piace il senso di riguardo dimostrato dal bambino che ha lasciato il cestino e se né andato, non ha cercato di toccare la volpe, di stare con lei, non l’ha porta in casa. Qui i due mondi, umano e animale, si sfiorano ma restano separati. Sembrerebbe una trama banale, un gesto gentile e la sua risposta cortese ma, come nello stile, siamo anche qui di fronte a qualcosa di potente: amore disinteressato, che è una delle emozioni più rare nell’universo.
Dunque è un silent book, con una storia semplice, ma non banale, con uno stile unico e dal messaggio potente, per questo lo trovo adatto a tutti i bambini, dai piccoli fino ai grandi, adulti compresi. Per i più curiosi, l’edizione di cui vi sto parlando è quella americana della Enchanted Lions Books, ma ne esiste una francese della Editions Soleil che alla fine riporta alcuni scatti di come è stato realizzato il libro. Se questo stile vi ha conquistato c’è un altro albo dell’autrice eseguito con la stessa tecnica, ma è uscito solo in Francia e si intitola “Le lapin de neige”, Casterman Edizioni. Non perdetevi questa storia delicata e bellissima, perfetta per tempi nevosi come per rinfrescare una giornata d’estate.
____________________________________________________________________________________________________
Camille Garoche (Princesse Camcam), Fox’s garden, Enchanted Lions Books, Brooklyn, 2014