“…è così che si apre la Casa dei ricordi, ma troppo tardi perché Io riesca a entrare.”
Chi siamo davvero? Nessuno meglio dei luoghi in cui viviamo, o abbiamo vissuto, può raccontarci meglio. Essi stanno lì, immobili o semimobili a guardarci, ad accoglierci, a vederci crescere, vivere e a osservarci mentre partiamo talvolta.
“Il libro delle case” è per noi un esperimento letterario ben riuscito di raccontare la storia di un uomo, chiamato Io, contornato da personaggi di cui solo conosciamo i nomi comuni: c’è Padre, Madre, Moglie…
Attraverso una descrizione analitica dei luoghi, dalla perfetta geografia, dalle descrizioni meticolose ed efficienti, Andrea Bajani con uno sguardo cinematografico pian piano ci conduce dalla porta d’ingresso all’interno di ogni casa.
Ma lo scrittore ci sfida: casa non è solo un edificio con quattro mura, un pavimento e un tetto. Casa è tutto ciò che ti ospita. E allora diventa casa il taccuino a Io affida i suoi pensieri; è casa, accogliente e sicura, un anello nuziale; è casa un armadio o una valigia.
Si passa in maniera tanto sapiente quanto curiosa dalla descrizione di luoghi e oggetti a quella di persone e sentimenti: sì, è un percorso anomalo, ma noi vi consigliamo di percorrerlo.
Abbiamo scoperto che casa non è solo ciò che vive fuori ed è visibile da tutti, ma ci sono luoghi e momenti reali della vita di Io che quest’ultimo ha inconsapevolmente trasferito in altre case, in altri posti…
Il libro è diviso in piccoli capitoli, che rendono la lettura agile e piacevole, e a ognuno di questi corrisponde una casa dentro cui entrare per conoscere meglio il protagonista; ogni abitazione è collocata nello spazio e nel tempo attraverso dei salti temporali che ci hanno lasciato con i nostri interrogativi fino all’ultima pagina. In questo senso possiamo definire il libro un romanzo poliziesco, i cui investigatori siamo noi lettori, cui è affidato il compito di ricostruire i passaggi e paesaggi della vita di Io.
La scrittura di Andrea Bajani ci ha catturati, ammaliati ed emozionati. Lo scrittore, che fa un uso sapiente delle parole, per noi si conferma come una delle penne più interessanti e originali del nostro panorama letterario.
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Andrea Bajani, Il libro delle case, Feltrinelli, Milano, 2021
