Scritto da Giada Marino
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Ed eccoci arrivati al terzo volume della saga di Fairy Oak. Per la serie “Serie complete” oggi vi parlerò de Il potere della Luce.
Prima di tutto, però, vi do un consiglio: prima di iniziare la lettura tenevi a portata di mano dei fazzolettini, perché succederanno così tante cosestrabuzzoemozionanti che probabilmente qualche lacrima scenderà. Alcune saranno cose belle, altre tristi, altre ancora sorprendenti ma… mannaggia a me e alla mia voglia di raccontare tutto. Proverò a contenermi: anche in questa recensione, come nelle precedenti, vi racconterò solo qualcosina per non anticiparvi nulla di importante.
Allooora… nel secondo volume abbiamo scoperto per quale motivo il Terribile 21 è così interessato a dividere le gemelle: perché Pervinca e Vaniglia rappresentano ciò contro cui lotta da sempre. Insieme le due sorelle formano l’intero. Luce e Ombra unite da un legame indissolubile. Ma nonostante l’affetto che unisce le due sorelle, al villaggio ormai sono in molti a dubitare di Pervinca. Nessuno crede possibile riuscire a scappare da una trappola del Nemico senza un graffio. Molti concittadini sono certi che la piccola maga del Buio si sia alleata con il Terribile 21 per sfuggire alla sua ira e così la povera Vi viene a poco a poco isolata o, peggio ancora, sommersa di domande a cui non vuole dare una risposta.
Oppressa da tutte quelle attenzioni, alla piccola Pervinca non rimane che una cosa da fare: scappare di nuovo, e questa volta nonostante le ricerche da parte dei suoi amici e parenti sembra che non ci sia modo di trovarla.
In paese, intanto, gli attacchi continuano e nessuno sembra essere al sicuro, nemmeno la povera Quercia, costretta a fuggire dal paese.
Rancore, dolore, dubbio sono una metà della medaglia, perché infatti se da un lato sono schierati gli abitanti il cui cuore è stato avvelenato dai cattivi sentimenti, dall’altra parte non mancano i personaggi che non smettono di credere che uniti si può sconfiggere qualsiasi Nemico, non importa quanto forte o potente possa essere l’esercito che lo segue.
Il vero cuore e spirito degli abitanti, però, si vedrà nello scontro finale in cui verrà deciso il destino del villaggio.
Come anticipato sopra, il terzo volume che conclude questa parte della saga non deluderà gli ormai affezionati lettori, e sarà in grado di far sorridere e farci assaporare ancora un pochino la vita di Fairy Oak.
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Elisabetta Gnone, Fairy Oak – Il potere della Luce, De Agostini, Milano, 2007