Scritto da Cristina Bonafede (Libraia Punto Einaudi Milano)
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Una locandaccia, l’Oca Rossa, gestita da un panzone (o almeno così ce lo immaginiamo) sempre ebbro, che organizza attività illecite di varia natura, locandiere che diventano mogli o prostitute all’occasione, un’abbazia con suore affariste e dalle sembianze ingannevoli, orfani abbandonati nelle peggiori mani e una congerie di personaggi pittoreschi, talvolta oscuri, in ogni caso malintenzionati: agitate tutti questi ingredienti e avrete ottenuto il miglior cocktail letterario che ci riporta ai romanzi d’avventura d’un tempo.
Il tutto condito da uno stile forbitissimo e ironico, che solo uno scrittore come Michele Mari può gestire con la maestria che lo contraddistingue.
Questo è ciò che troverete nelle pagine di Roderick Duddle, un romanzo dai ritmi incalzanti, che assorbe completamente il lettore rendendolo parte della narrazione. Grazie a un’operazione di metaletteratura, il romanzo parte da Milano per catapultarci nella pittoresca Castlerough, in un’ambientazione che ricorda le atmosfere Dickensiane: il piccolo Roderick (ma sarà questo il suo vero nome?) è l’ignaro erede di una fortuna derivante dalla madre, una delle locandiere dell’Oca Rossa.
Morta lasciandolo a far parte dell’arredamento e della servitù del tugurio di cui sopra, gli lascia un medaglione, raccomandandosi di non separarsene mai. Cosa che naturalmente avviene, altrimenti non saremmo qui a parlare di questo libro.
La vicenda obbliga il piccolo Roderick, che nonostante sia stato costretto a una crescita accelerata rimane pur sempre un bimbo di 10 anni, a consumare le suole delle scarpe per sfuggire a tutti i coloritissimi personaggi che vorrebbero mettere le mani su di lui e sulla sua fortuna.
Corriamo allora insieme a Roderick, scorrendo queste veloci pagine, fra una cittadina sul mare con pescatori gentili, nei paesini di campagna in cui si sfugge a un sicario e si incappa in un contadino un po’ tonto, che senza volerlo applica quella giustizia che tanto speriamo, per scoprire come andrà a finire al nostro piccolo eroe.
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Michele Mari, Roderick Duddle, Einaudi, Torino, 2014