L’asserzione. L’albero. In amore

Scritto da Veronica Paladini

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L’asserzione

Ci vorrebbe più ascolto
Ci vorrebbe più silenzio.
Tra parole pronunciate e azioni ammesse,
ci vorrebbe più risveglio.
Ci vorrebbe più attenzione,
più precisione
più interesse e meno ossessione
per l’asserzione
come legge universale;
che tutto governa ma niente accetta.
Ci vorrebbe più fermezza
negli atti
a favore della delicatezza
per ricominciare con una sentenza
meno appiccicata ai difetti
ma più aperta
e docile
agli apprezzamenti.

L’albero

Un albero mi sorregge
mi libera
poi mi protegge.
Mi prende per mano
mi guida
cammina
assieme a me.
Un albero mi implora
di venirgli incontro
per assistere ad un atto miracoloso
in mezzo ai colori.
Un albero mi sussurra accadimenti
tra impedimenti
e traguardi respinti,

mi sorride
senza labbra alcuna
solo invitandomi a rimanere
insieme
senza aggressione alcuna
tipica della mia specie
e spera, mi dice, di rinascere
rinnovare
il suo splendore

In amore

Non aspettarti approvazione
quasi mai tolleranza.
Poco più una disgrazia
addossatta e ricca di parole
immobili,
nel tentativo di bloccare
retrocedere
non avanzare.
Non le aspettare le azioni benevole
piuttosto accogli il rischio di rimanere senza speranze
per combattere in amore oltre ogni decisione.
Non aspettarti complimenti
ricevimenti

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