Scritto da Syria Soccorso.
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Dio odia il Giappone è un libro scritto da Douglas Coupland. Il racconto ha il merito di aprire nuovi punti di osservazione su un paese dalle mille contraddizioni, diviso a metà tra passato e iper futuro. A farne le spese in maniera indiretta i suoi abitanti, costretti ad un mascherato isolazionismo sociale.
Protagonista della storia è Hiro Tanaka, un ragazzino insicuro e paranoico Innamorato senza essere contraccambiato, si ritrova schiavo delle sue ossessioni. Dalla sua prospettiva lui è il figlio di una non-generazione, privata da subito della possibilità di costruirsi un futuro, a causa dell’immobilismo che caratterizza il Giappone. Non a casa paragona la società ad una scatola di mattoncini Lego deformati, impossibili da assemblare per creare una costruzione stabile.
Hiro osserva il mondo che lo circonda, insoddisfatto di se stesso e della società. Si ritrova contro la sua volontà (sarà poi vero?) a comportarsi come quella moltitudine della massa che tanto odia, drogata da acquisti compulsivi e da una esistenza di apparenze.
La consapevolezza di una situazione senza via di uscita lo porterà ad andare all’estero, ma ben presto si accorgerà che questa sarà una non soluzione, perché il Giappone sarà sempre dentro di lui.
In Hiro troviamo una grande umanità, capace ancora di volere bene le persone nonostante i rifiuti subiti. Avere la forza di credere nel prossimo, quando il fardello sulle spalle diventa insopportabile. Forse è proprio questo il più grande insegnamento che ci portiamo a casa.
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Douglas Coupland, Dio odia il Giappone, Isbn Edizioni, Milano, 2012
Edizione originale: God hates Japan, Kadokawa Shoten, Tokyo, 2001