“Gli uomini guardano il cielo e si stupiscono, guardano la terra e si muovono a pietà, ma, stranamente, non si accorgono di loro stessi.”
Siamo entrati in possesso di questo libro per caso. Un regalo piacevole arrivato da chi, anche per noi, era andato a visitare la “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, nell’anniversario del 9 maggio. E ne siamo felici.
Alla casualità è anche legata la nascita del libro, tratto da appunti sparsi, sfuggiti al sequestro delle forze dell’ordine quando si voleva far passare l’omicidio di Peppino Impastato come la morte accidentale di un terrorista mentre preparava un attentato. C’erano anche riusciti per un certo periodo di tempo, ma, fortunatamente, grazie all’opera indefessa di una parte della famiglia, e dei suoi amici/compagni, la verità sui tragici eventi è venuta fuori e giustizia è stata fatta.
Ci pare superfluo soffermarci sulla caratura civica e sociale di Peppino nella Sicilia di allora, e nell’Italia di oggi, a quarant’anni dalla sua scomparsa. Ma chi non dovesse conoscerlo (magari qualche lettore straniero), consigliamo di fare una breve ricerca prima di leggere Amore non ne avremo.
Le poesie/riflessioni raccolte sono un soffio di vento leggero dietro la schiena. Scritte da un Peppino ventenne, sono parole cariche di speranze, sogni, senso di giustizia e costruttiva innocenza. Pilastri solidi, che nel volgere di pochi anni sarebbero andati a costituire le fondamenta della sua azione di denuncia e lotta alla mafia.
In molte poesie aleggia un’aura di malinconia con un occhio rivolto alla fine della vita, a metà strada tra un’attrazione tipica dell’età giovanile e la silente consapevolezza che la morte sarebbe potuta arrivare in ogni momento. Ad arricchire le pagine ci sono foto di Peppino nelle varie fasi della vita, sembra quasi di vederlo mentre scrive gli appunti su qualche foglio durante un caldo pomeriggio noioso siciliano, o dopo aver ricevuto una brutta notizia, nella solitudine tipica di chi ha tanti pensieri da non poter condividere.
_____________________________________________________________________________________________________
Guido Orlando, Salvo Vitale, Amore non ne avremo, Navarra Editore, Palermo, 2008 (1990)