The awakening – Il risveglio

Il tradimento peggiore è quando a ingannarti è la persona di cui ti fidavi di più in assoluto, l’unica su cui  credevi di poter fare veramente affidamento. Questa è una verità che vale per chiunque, come ha avuto  modo di scoprire la nostra piccola protagonista Chloe alla fine del primo volume della saga The Darkest  Powers.

Tuttavia quel tradimento non è la fine della storia, anzi, è solo l’inizio, ed è quindi per questo che per la  serie “Serie complete” vi presento il secondo volume: The awakening ─ Il risveglio. Anche in questo caso, Kelley Armstrong conferma la propria abilità nel creare ansia nel lettore e lo fa con  scene raccapriccianti in cui la povera Chloe, ormai conscia del proprio potere, si ritrova a riesumare corpi in  decomposizione e a parlare con degli spiriti (non sempre collaborativi) per ottenere delle informazioni che  possano salvare lei e i suoi compagni.

The awakening è un libro di “transizione” in cui la parola d’ordine è fuga. Scappare è l’unica cosa che lo  strano gruppo composto da Chloe, Tori, Derek e Simon può fare per poter sperare di sopravvivere. In  questo volume l’autrice sfrutta le pagine per dare una rappresentazione più completa della psiche e del  carattere dei personaggi principali: il gruppo di quattro aspiranti eroi, infatti, non potrebbe essere  composto da individui più differenti tra di loro che però, costretti a essere alleati, si ritroveranno a  guardarsi le spalle a vicenda. Una cosa che ho trovato particolarmente interessante è il fatto che l’autrice  riesce a far emergere l’umanità ─ sia negli aspetti positivi che negativi ─ dei personaggi. L’ho definito un libro di transizione perché dà l’idea di essere una sorta di ponte tra il principio e la  conclusione. Finalmente scopriremo qual è il vero obiettivo del gruppo Edison e tremeremo di fronte alla  freddezza calcolatrice di personaggi disposti a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi.

La parola più adatta per descrivere questo libro è travolgente. Ci si ritrova completamente ingarbugliati  nella trama della storia e ci si domanda cosa è vero e cosa non lo è. In fondo anche nella vita reale abbiamo  la testimonianza di uomini pazzi che hanno provato a usare la scienza come giustificazione per le proprie  azioni. E anche nella realtà a volte accadono cose che sono difficili da spiegare logicamente.