L’invenzione di Milano

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…lo stato euforico si rivela per quel che è, una manifestazione di fragilità…

Quando è nata Milano? Attenzione alla domanda perché non è intesa nel senso di primo agglomerato di persone che risiede in maniera continuativa in un determinato territorio, ma come è nata Milano come la conosciamo oggi?

Capitale di non si sa bene cosa. Una volta della moda, una volta dell’industria, una volta della cultura, una volta della finanza. Un continuo aggiungere settori che alla fine danno sempre più di una operazione di marketing per vendere al meglio la sua immagine, e per far credere a chi la vive che è il migliore dei posti al mondo, o almeno in Italia. 

In questo senso si può capire meglio anche il titolo del libro. Un concetto quello di Milano che come uno slogan pubblicitario è stato inventato a tavolino, e non è importante se non corrisponde al vero, l’importante è che funzioni. 

A differenza di quello che accadeva negli anni Novanta e nei primi anni Duemila, a farne le spese non sono solamente i ceti meno abbienti, che sono spostati in periferie sempre più lontane, in cui non arriva neanche il benessere economico della Milano capitale di tutto e niente, ma si estende alla classe media. Tutti schiacciati verso il basso, ma come in una rivisitazione della sindrome di Stoccolma, si sono assuefatti a quello che la città gli offre, innamorati di una idea di Milano che è per pochi.

Il libro ci è molto piaciuto, e lo consigliamo a chi si appresta a venire a vivere a Milano, a chi già la vive, e a chi non ha alcun pensiero di risiedervi. L’analisi che l’autrice fa della città e delle sue dinamiche sono un chiaro spaccato di quello che accade in Italia e che potrebbe essere poi replicato in peggio in altre città italiane. 

La scrittura è un gradino in alto rispetto la media contemporanea. Chiaro e  dritto al punto, a metà strada tra un saggio e un editoriale giornalistico.

Nonostante il libro e l’autrice siano stati definiti radicali nella loro analisi, noi riteniamo la critica portata avanti come un boccata d’ossigeno necessaria a chi vive in apnea a Milano.

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Lucia Tozzi, L’invenzione di Milano, Cronopio, Napoli, 2023

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