“La giornata voltava, come sempre, al bello.”
Se consigliamo la lettura del libro? Nella filosofia di BooktoMi noi consigliamo la lettura di tutti i libri, perché magari quello che non è piaciuto a noi, potrebbe piacere ad un altro lettore. Sfumature, colori e odori che noi abbiamo colto solo in parte, o che abbiamo trovato ripetitivi, o non entusiasmanti, per altri potrebbero rappresentare il grimaldello culturale necessario per entrare a contatto con il mondo di libri, o con l’intimità creativa dell’autore, e aprire infinite porte.
Ci sembrava doveroso iniziare con questo preambolo, per evitare di essere male interpretati, con il massimo rispetto verso chi ha scritto il libro e ci ha dedicate tempo e sudore.
Il libro ha il pregio principale di farsi leggere in un pomeriggio, con il sostegno di una sintassi piacevole e una scorrevolezza linguistica molto apprezzata. Qui purtroppo terminano, a nostro parere, gli aspetti positivi. Abbiamo trovato molti spunti interessanti, forse troppi, ma nessuno percorso nella maniera dovuta, e anche quando si sarebbero state praterie per far crescere la storia, si è deciso di non percorrerle.
Non siamo riusciti a innamorarci delle vicende narrate su Nicola Caputo, detto Nick, addetto alla sicurezza personale di personaggi pubblici più o meno importanti, a metà tra la Svizzera e la Puglia. Un protagonista fiacco, nonostante l’impegno di dargli sostanza e credibilità. Costruito con caratteristiche caratteriali avanzate forse da altri racconti, e poi messe assieme in fretta e furia.
I riferimenti all’attualità e alcune scelte lessicali ci hanno trovato in disaccordo, perché invece di arricchire il racconto, lo hanno rovinato e reso meno reale di quello che sarebbe potuto essere.
Ci spiace molto perché si vede che l’autore ha qualcosa da dire, ha una storia da raccontare che prova a far emergere, speriamo che possa farlo nei successivi libri.
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Massimo Pillera, L’ombra del passato, Falvision Editore, Bari, 2015
